ER-RAHMAN

(IL COMPASSIONEVOLE)

Si racconta che il Profeta Salomone chiese cosa mangiasse una formica in un anno e gli risposero :   “Un grano” e lui per verificarla prese una formica e la mise in una scatola con un grano. Passato un anno aprì la scatola e vide che la formica aveva mangiato solo la metà del grano. Salomone, che in precedenza ricevette il potere di parlare con gli animali, a quel punto chiese alla formica: “ Ma tu non mangiavi un grano in un anno?”. Allora formica disse: “O Salomone! Era così, quando il mio vitto era dato dal più grande Provveditore che sostiene tutte le creature (Rezzak-u Kerim). Invece quando il vitto mi è arrivato tramite a te, non potevo sapere cosa avresti fatto in futuro, se mi dimenticavi, che tu puoi dimenticare, ma il mio Dio non dimentica mai né me né nessuna delle sue creature. Ecco perché ho dovuto risparmiare l’altra metà del grano.”

Said Nursi, l’autore della Collezione di Risale-i Nur (Opuscoli della Luce) ci spiega anzi ci descrive il nome Rahman(Il Compassionevole) di Dio in questo modo;
Il Provveditore (Rezzak), che dona per tutti i bisogni d’ogni creatura senza lasciare al loro potere e alla loro volontà.
E per far capire meglio il profondo significato di questo nome e la grandezza della misericordia di Dio, ci porta a riflettere su un fatto molto importante; il sostentamento, il vitto, l’alimentazione di un solo individuo di un’unica specie. Infatti, quando riflettiamo su questa cosa a volte non ci accorgiamo di niente a causa della superficialità del nostro sguardo, ed è proprio per questo che Said Nursi sposta il nostro sguardo dall’unicità alla totalità del fatto per farci capire meglio. Adesso proviamo a pensare ad un uccellino che tutti i giorni dell’anno riceve il suo cibo regolarmente, in un certo senso tutti i giorni, più di una volta, gli viene messa davanti una tavola apparecchiata. Poi pensiamo a tutti gli uccelli di tutte le razze presenti sulla terra, già miliardi e miliardi di creature e vediamo lo stesso sostentamento, lo stesso dono che va fatto ad un solo uccellino. Adesso andiamo a pensare a tutti gli individui d’ogni specie presente sulla terra, riuscite ad immaginare il numero che verrà fuori? E ora ci spostiamo verso le spiagge e aggiungiamo a questo numero straordinario anche tutte le creature presenti nell’oceano, potrei aggiungere anche delle altre creature, che siamo sicuri della loro esistenza, come i batteri che vivono all’infuori della terra, ma non voglio complicarvi e complicarmi la vita quindi restiamo sulla terra.
Allora, non è da impazzire pensare al nutrimento, al sostentamento, al vitto di tutte le creature?
Non è vero che in un attimo la terra è diventata una gran tavola la quale continua essere apparecchiato, sparecchiato e riapparecchiato tutti i giorni dell’anno, più di una volta, per il nutrimento di tutte le creature da parte di Il Compassionevole?
In un altro opuscolo Said Nursi dice: “ In un beneficio si vede sempre la beneficenza, si sente la benevolenza e l’affetto di Il Compassionevole (Rahman). Se riesci a passare dal beneficio alla beneficenza, troverai Il Beneficiario (Mun’im).”
Se l’uomo guarda al pane che mangia solamente come un alimento ma non come un beneficio e un dono, con la sua ignoranza chiude la sua strada già in partenza.
Beneficenza significa offerta del dono o del beneficio all’uomo, e anche porre innanzi all’uomo il dono, il beneficio per il proprio utilizzo, mentre Il Beneficiario (Mun’im) significa il vero Datore dei doni, L’Autore della beneficenza.
Said Nursi non collega il concetto del beneficio solo ai bisogni dello stomaco. Come vuole soddisfarsi lo stomaco anche altri organi e altri sensi vogliono soddisfarsi.
La vista, per esempio, è un gran beneficio; tutto quello che vediamo, osserviamo durante il giorno è come se fosse il vitto dei nostri occhi.
Quando guardiamo una montagna, l’immagine della montagna entra nei nostri occhi come un cibo che entra nello stomaco, e l’immagine va nel cervello, allora gli occhi e il cervello con altri sensi esultano per questa bellezza e gustano il beneficio e il dono della vista.
Ogni giorno grazie alla vista una gran tavola come l’universo viene messa davanti ai nostri occhi, viene data a loro profitto.
Cosi come questo esempio, tutti gli altri sensi ricevono delle beneficenze e dei doni. Sopra avevamo fatto una riflessione su tutte le creature dal punto di vista dell’alimentazione, riscontrando un numero infinitamente grande. E per aggiungere anche questi benefici di tutti sensi delle creature… non sono un matematico ma riesco ad intuire che bisognerà moltiplicare quel numero infinitamente grande per altri numeri infinitamente grandi.
La cosa più importante è non perdersi tra i benefici ed è poter passare dal beneficio alla beneficenza e trovare Il Beneficiario di tutti questi doni. E com’è spiegato nella Prima Parola (Bismillah) dell’Opuscolo Parole di Said Nursi , alla fine non bisogna dimenticare mai di ringraziare a Allah, il Compassionevole per tutti i doni e i benefici offertoci.
Nel Corano esiste un brano intitolato Rahman (Il Compassionevole) che inizia così;

“In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

1- Il Compassionevole,
2- ha insegnato il Corano,
3- ha creato l’uomo
4- e gli ha insegnato ad esprimersi……..”

già in queste frasi vediamo dei doni e delle beneficenze incredibili di Allah, come la terza frase che dice : “ha creato l’uomo” infatti quando leggo questa frase penso che bisogna ringraziare a Dio infinite volte per non averci creato un'altra specie, o in un’altra forma, e per l’evento più terribile che poteva capitare anche a noi ; non esistere!
Questo essendo un argomento a sé lo mando ai prossimi articoli e voglio finire questo con una frase del brano Rahman (Il Compassionevole) che è ripetuta ben trenta un volte, ricordo che il brano Rahman ha settantotto frasi, quindi è citata quasi per la metà del brano;


“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?” 

www.nur.gen.tr 

Bibliografia:

“ll Sacro Corano”. Traduzione a cura di Hamza Piccardo

“Le Parole” dalla “Collezione di Opuscoli di Luce” di Said Nursi

“I Splendori” dalla “Collezione di Opuscoli di Luce” di Said Nursi

“Storia dei Profeti” di Asim Koksal